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Sabato 28 settembre – 21:30 – Main Stage

 

Nati nel lontano 2008 a Verona con un’estetica legata ai vicini monti della Lessinia, i C+C=Maxigross hanno cambiato formazione e veste molte volte.

Il primo ep Singar cadeva sotto il genere – da loro stessi definito – «mountain psych folk» e giocava con la musica con ironia e freschezza: da allora sono passati altri ep e cinque studio album, che hanno attraversato alternative rock, improvvisazioni psichedeliche, sonorità afro-beat, basi nettamente elettroniche.

Ora è uscito un nuovo album per Trovarobato e Dischi sotterranei dal titolo Cosmic Res, che prelude a una lunga serie di concerti in giro per l’Italia e, insieme alle lezioni del passato, raccoglie anche una componente mantrica.

Anche se ormai da qualche anno i C+C=Maxigross cantano in italiano, il titolo è un mix di inglese e latino, che evoca spazi ampi, lontani e apre a canzoni più o meno esplicite intorno al tema dell’addio, della fine, della mancanza, lanciando immagini suggestive o puntuali, parlando tanto del personale quanto del collettivo, mescolando recitato e cantato.

Dopo le destrutturazioni musicali di un album come Sale, uscito nel 2020 all’interno di una campagna di denuncia da parte della band nei confronti delle grandi piattaforme di streaming e dei bassi compensi riservati agli artisti, con Cosmic Res comincia a ricomparire la forma della canzone classica, costruita sopra a un’enorme varietà di stimoli ed effetti sonori.